In questa guida spieghiamo come citare una tesi di laurea nella bibliografia.
La ricerca accademica è una strada appassionante che richiede dedizione, impegno e sorpattutto integrità. Non a caso, un elemento cruciale della produzione di documenti scientifici è la citazione corretta delle fonti. Questa pratica consolidata da secoli promuove il rispetto per il lavoro di altri studiosi e rafforza la validità delle proprie argomentazioni.
Se sei un laureando e stai preparando il tuo primo elaborato ufficiale, potrebbe esserti capitato di dover citare nella bibliografia della tua tesi la tesi di qualcun altro. Sì, perché tra le diverse fonti che possono essere citate, le tesi di laurea occupano un posto di assoluto rilievo, soprattutto quando il campo di ricerca è ancora inesplorato o profondamente ristretto.
Ecco quindi che citarle nel modo corretto si rivela essenziale per omaggiare chi prima di te ha solcato il sentiero della tua ricerca, anche se solo in maniera tangente. Se non sai come fare non preoccuparti: in questo articolo ti forniremo gli esempi deii principali stili di citazione, oltre che numerosi suggerimenti facilitarti il processo di ricerca delle informazioni. Il 110 e lode non è mai stato così vicino! Continua a leggere per scoprire l’importanza delle citazioni e come conferire credibilità al tuo lavoro attraverso una corretta attribuzione delle fonti accademiche!
L’importanza delle fonti nella test
La citazione delle fonti accademiche è un pilastro fondamentale della produzione scientifica e intellettuale. Quando si scrive un articolo, una tesi di laurea o una dissertazione, l’inclusione di citazioni precise dimostra una comprensione approfondita della letteratura esistente da parte dello studente, ma anche il rispetto per le idee e le ricerche dei colleghi. In particolare, citare una tesi di laurea permette di riconoscere l’investimento di tempo e sforzo di un altro accademico e consente al lettore di esplorare ulteriormente le fonti originarie, evitando di creare sovrapposizioni o addirittura confusione circa chi abbia scoperto certi dati ed elaborato determinate teorie. Attenzione! Quanto detto naturalmente non si applica solo alle tesi di laurea magistrale o a quelle di dottorato: anche se ti trovi a scrivere una breve tesi di laurea triennale dovrai rispettare queste regole! Prima di cominciare però, ti consigliamo di reperire la maggior parte di dati possibili relativi al lavoro.
Come reperire i dati di una tesi altrui
Se scopri che la tesi che devi citare è stata redatta da uno studente della tua stessa Università o appartenente all’ateneo di una città vicina, il consiglio è poi quello di recarti personalmente a ritirare una copia cartacea dell’elaborato. Solo così potrai scoprire le date e i luoghi di pubblicazione precisi, oltre che scovare annotazioni o altro materiale non visibile attraverso una trascrizione web.
In alternativa, prova a reperire una copia in PDF dell’elaborato scaricandolo direttamente dal sito web dell’ateneo di appartenenza: se questa opzione non dovesse risultare possibile, ricorda che potrai presentare domanda formale attraverso il portale dell’università, un procedimento gratuito che previa approvazione del consiglio ti darà la possibilità di accedere al file caricato anni fa dallo studente. Va da sé che, per lavori molto vecchi, l’unico modo per reperire la tesi è il primo che abbiamo descritto.
A volte, reperire tutte le informazioni necessarie per citare una tesi di laurea può risultare una sfida. Con un po’ di pazienza però è possibile individuare queste informazioni consultando la copertina della tesi, il frontespizio, il sommario o le pagine di ringraziamento e dedica, un’ulteriore preziosissima fonte di dati difficilmente reperibili altrove.
Elementi essenziali per la citazione di una tesi di laurea
Pensi di aver trovato tutti i dati che ti serviranno per citare correttamente una tesi nella bibliografia? Ricorda che per citare correttamente una tesi di laurea è importante includere una serie di “elementi chiave” che aiutino ad identificare il lavoro in modo univoco. A lavoro concluso, prenditi qualche istante per verificare le tue scoperte insieme a noi! Ecco qui elencate tutte le informazioni necessarie per la citazione della tesi
-Nome e cognome dell’autore della tesi, compreso ove presente un secondo nome, utile per differenziare possibili casi di omonimia
-Titolo della tesi, comprendente anche il sottotitolo (solo se riportato in copertina e nel frontespizio)
-L’università o l’istituzione presso cui è stata svolta la ricerca
-L’anno di pubblicazione
-Il tipo di tesi (laurea triennale, laurea magistrale, dottorato, ecc.)
Se riuscirai a entrare in possesso di queste informazioni, più di metà del lavoro sarà completato! Vediamo quindi come inserire i dati raccolti in una citazione blibliografica corretta.
Citare la tesi con lo Stile APA e MLA
Lo stile APA è molto diffuso nei paesi anglofoni, ed è ampiamente utilizzato per citare lavori afferenti a settori come quelli delle scienze sociali (compresa l’economia). Per citare una tesi di laurea in stile APA, dovrai seguire le seguenti linee guida: “Cognome, Nome dell’autore. (Anno di pubblicazione). Titolo della tesi (Tipo di tesi, Nome dell’Università)”.
Lo stile MLA è spesso impiegato nei campi delle scienze umanistiche e letterarie. Una citazione di tesi di laurea in stile MLA segue il formato: “Cognome, Nome dell’autore. Titolo della tesi. Anno di pubblicazione. Nome dell’Università, Tipo di tesi”.
Citare la tesi con lo Stile Chicago
Lo stile Chicago è comunemente utilizzato nelle discipline umanistiche e scientifiche. La citazione di una tesi di laurea in stile Chicago può seguire questo modello: “Cognome, Nome dell’autore. Anno. ‘Titolo della tesi’ (Tipo di tesi, Nome dell’Università)”. In alcuni casi, questo stile prevede la citazione del titolo con i caratteri corsivi.
Per avere la certezza di utilizzare uno stile corretto e accettato dal tuo ateneo, il consiglio è di chiedere conferma al tuo relatore o ad uno studente tuo collega. Nel caso non ne avessi il tempo, prova a controllare le tesi degli anni precedenti conservate nella biblioteca di ateneo, consultando la loro bibliografia.
Consclusioni
Seguire gli stili di citazione più diffusi e appropriati rende il processo di citazione più efficiente ed accurato. Ricorda che citare correttamente non solo arricchisce il tuo lavoro, ma contribuisce anche all’avanzamento della conoscenza e al dialogo tra gli studiosi della tua disciplina (e non solo). Ogni volta che puoi quindi, cerca di essere un accademico responsabile e di valorizzare il contributo di chi ti ha preceduto! Solo così sarai certo che un giorno i futuri studenti faranno la stessa cosa con te.