In questa guida spieghiamo come citare un articolo della costituzione nella tesi.
Quando si parla di tesi, la questione concernente la citazione delle fonti è, insieme a quella relativa al numero di pagine, una delle più dibattute. Basti pensare che ogni ateneo presenta ai propri studenti delle indicazioni specifiche sul tipo di elaborato da presentare alla discussione, e che spesso ogni istituzione aderisce anche a linee guida specifiche circa l’inserimento di citazioni e fonti bibliografiche. Ci sono però alcuni casi in cui non è possibile eludere più di tanto modalità specifiche di inserimento delle citazioni in un testo, e il caso degli articoli della costituzione è uno di questi. Se anche tu stai scrivendo la tesi ma non sai come includere nella tua dissertazione le citazioni di articoli della costituzione, non preoccuparti: le regole per citare questi testi sono poche e semplici, e una volta che le avrai imparate difficilmente ti dimenticherai come si fa. Un vantaggio non da poco questo, soprattutto se sei intenzionato a completare gli studi con lauree magistrali, master o dottorati! Vediamo quindi come fare per creare un riferimento intratestuale agli articoli della costituzione della Repubblica Italiana.
Nel corso della redazione di un elaborato di laurea, è molto frequente imbattersi nella citazione di una o più fonti a carattere giuridico. Data la vastità dei temi affrontati dalla carta costituzionale poi, citare un articolo della costituzione nella tesi è ancora più probabile rispetto a quanto si farebbe con i “codici”, anche per elaborati che non trattino strettamente materie legate alla giurisprudenza o all’economia. Pur non essendo degli “addetti ai lavori” è però necessario non rischiare di fare brutta figura agli occhi del relatore o della commissione. Come forse già saprai, al fine di conferire il punteggio massimo alla tesi i professori richiedono la perfezione. Se punti ad un bel 110 e lode dunque, segui le regole che riporteremo nel corso dell’articolo.
Esistono due casi principali in cui potresti ritrovarti a citare in tesi uno o più articoli della costituzione della Repubblica Italiana. Vale a dire
-all’interno del testo principale, durante la redazione di un paragrafo
-all’interno della sezione della bibliografia e dei riferimenti.
Per ciascuna di queste due occasioni esistono poi pratiche specifiche, le quali possono adattarsi meglio ad un certo contesto o ad un altro. Per evitare di fare confusione, vediamo ciascun caso nella sua specificità.
Citare un articolo della costituzione nel testo
Per comprendere meglio questo punto occorre partire da un esempio pratico: stai scrivendo una tesi sui diritti dell’uomo. Molto probabilmente, sceglierai nel corso delle tue ricerche di focalizzarti su qualche diritto specifico, ma prima di passare all’approfondimento della tematica prescelta decidi di soffermarti brevemente sull’introduzione della questione dei diritti umani e di come essi siano tutelati nella Repubblica Italiana. Come fare quindi per inserire l’Articolo 2?
In realtà si tratta di un’operazione molto semplice.
Per citare l’articolo della costituzione in modo esteso all’interno del testo, ti basterà utilizzare la sua numerazione. Parla del tuo argomento e poi scrivi “Secondo l’Articolo 2 della Costituzione Italiana…” e poi prosegui con i tuoi ragionamenti.
Le cose cambiano quando invece vuoi inserire nel tuo paragrafo una porzione di articolo della costituzione o un articolo intero in modo integrale. Se vuoi riportare il testo contenuto nella
Costituzione, dovrai infatti ricordarti di inserire sempre le virgolette, così da far comprendere al lettore dove inizi la citazione. Per esempio, rimanendo sul tema di prima, potrai scrivere prima la tua parte, per poi continuare aprendo le virgolette ed inserendo il testo di tuo interesse. Vediamo quanto esposto in modo pratico
Secondo quanto riportato all’interno dell’Articolo 2 della Costituzione della Repubblica Italiana, “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo….”
Ricordati di chiudere le virgolette quando la citazione è completa. Molto spesso, le citazioni dirette come questa vengono anche riportate in corsivo.
Nel caso in cui il numero dei caratteri consentiti stia per essere sfiorato, ricordati che potrai abbreviare la parola “Articolo” con “Art.” e la parola “Articoli” con “Artt.”. Inoltre, è pratica consolidata quella di abbreviare la dicitura “Costituzione della Repubblica Italiana” scrivendo semplicemente “Cost.”. Un esempio di citazione abbreviata diviene dunque “Secondo l’Art. 2 Cost. ….”
Così facendo, i tuoi lettori sapranno orientarsi nel testo capendo quando hai scelto di citare la costituzione, e non avranno bisogno di ulteriori indicazioni bibliografiche. Ricordiamo infatti che il testo costituzionale è unico, anche se in realtà in alcuni casi potrebbe capitare di dover fare dei raffronti tra diverse edizioni della Costituzione, magari parlando del contenuto in una prospettiva storica. Come fare quindi in questi casi? É possibile citare la Costituzione in nota in modo più approfondito? Naturalmente la risposta è sì. Vediamo subito come fare.
Citare un articolo della Costituzione nelle note
Quando ti troverai a compilare la bibliografia della tesi di laurea dovrai assicurarti che ogni singola fonte sia citata alla perfezione, così da evitare lamentele e rimproveri futuri, soprattutto qualora la tua tesi venisse pubblicata.
Citare le leggi e le normative della giurisprudenza italiana è piuttosto complesso, soprattutto quando le informazioni vanno inserite in nota o nella bibliografia. Fortunatamente però, nel corso del tempo sono state elaborate delle linee guida generali piuttosto semplici da seguire, che possono essere riassunte come segue:
Citare una fonte normativa in nota
Nome o abbreviazione del tipo di atto
-Data (da riportare nel formato giorno, mese, anno)
-virgola
-Numero (preceduto da n.)
-Epigrafe (cioè titolo dell’atto, tra “virgolette” oppure in corsivo)
Quando si parla degli articoli della Costituzione le cose si semplificano, in quanto non sempre è necessario includere tutti questi elementi. Se per esempio nel testo riporti una citazione dell’articolo 70 della Costituzione, al termine della frase e dopo le virgolette avrai sicuramente inserito il numerino in apice relativo alla nota in oggetto. Per esempio
Come riportato nell’articolo relativo al potere legislativo contenuto nella Carta Costituzionale, “La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere”15
Nelle note scriverai dunque: 15. Costituzione della Repubblica Italiana, art. 70. oppure, 15. Art. 70 Cost.
Oltre a queste indicazioni, ricorda che se per esempio ti troverai a dover confrontare tra loro due differenti edizioni della costituzione, magari per far notare sottili differenze nel lessico utilizzato, dovrai riportare in nota tutte le informazioni bibliografiche del volume di riferimento, vale a dire autore, titolo, sottotitolo, casa editrice, luogo di pubblicazione, anno di pubblicazione, numero delle pagine contenenti il riferimento.
In commercio si trovano infatti edizioni della Costituzione adattati e rivisitati da autori specifici, i quali illustrano i contenuti del testo in maniera approfondita.
Infine, per citare la Costituzione in Bibliografia non occorre specificare l’autore, ma ti basterà riportare tra le varie fonti “Costituzione della Repubblica Italiana”.
Concludendo, siamo certi che se seguirai queste indicazioni svolgerai un lavoro perfettamente in linea con le richieste di un ambiente accademico. Per sicurezza, ti ricordiamo di verificare che il tuo ateneo accetti effettivamente una iniziativa individuale in questo senso. Molto spesso infatti le università forniscono ai propri studenti specifici regolamenti sulla compilazione delle bibliografie e sull’inserimento in nota delle fonti.
Per non sbagliare, prima di stampare la tesi controlla sul sito dell’istituzione se sono presenti riferimenti a queste tematiche, oppure chiedi direttamente ai tuoi compagni o al relatore se possono fornirti eventuali guide a riguardo.