In questa guida spieghiamo come scrivere una nota disciplinare.
Sei un insegnante alle prime armi e sei in dubbio su come scrivere una nota disciplinare scolastica che risulti efficace ma non eccessivamente negativa? Se il tuo approccio alla didattica è di tipo contemporaneo e vuoi veicolare un rimprovero in modo costruttivo, ti consigliamo di attingere ai consigli contenuti in questa guida.
Ad oggi, è sempre più diffusa e popolare tra psicologi e pedagogisti l’opinione che sgridare uno studente che si sia comportato male è un’operazione da valutare con molta attenzione, pena un peggioramento dell’atteggiamento generale del ragazzo nei confronti dell’istituzione scolastica nel suo complesso.
Certo, come anche tu starai pensando, è innegabile: se non tenuti sotto controllo, bambini o adolescenti particolarmente vivaci possono trasformarsi facilmente in una vera e propria minaccia per la riuscita delle lezioni, capaci di influire negativamente non solo sulla propria carriera scolastica, ma anche sul gruppo classe e sulla cooperazione degli altri alunni. Una cosa è certa però: quando il danno è fatto, un insegnante non può certo rimanere con le mani in mano.
Se sei curioso di scoprire come fare per scrivere una nota disciplinare scolastica infallibile ma non sai da che parte iniziare, rimani con noi: nel corso di questo approfondimento scopriremo quali siano le migliori frasi da utilizzare e quando utilizzarle.
Nota disciplinare scolastica – Quando utilizzarla
Iniziamo subito la nostra trattazione individuando le occasioni in cui è opportuno scrivere una nota disciplinare scolastica. Generalmente, un insegnate può fare ricorso a questo tipo di comunicazione ogni volta in cui un ragazzo oltrepassi il limite della buona educazione, anche se naturalmente definire che cosa si intenda per buona educazione può destare qualche problema.
In generale, se un ragazzo tende a chiacchierare ogni tanto o ad apparire distratto di tanto in tanto, è sempre consigliato richiamare la sua attenzione a voce, così da dimostrare un minimo di comprensione nei suoi confronti e riportarlo a svolgere le attività richieste “con le buone”.
Quando però un alunno manifesta comportamenti irrispettosi come alzarsi frequentemente dal banco, guardare sempre fuori dalla finestra, dormire o alzare la voce, il ricorso ad una nota disciplinare diviene una risposta più plausibile. Naturalmente, più si fa marcata la mancanza di rispetto verso insegnanti, compagni ma anche oggetti e strumentazione scolastica, più sarà opportuno procedere con provvedimenti disciplinari.
Il problema quindi, si sposterà da sapere quando scrivere una nota al come farlo.
Cosa scrivere nella nota scolastica
La tradizione letteraria e l’immaginario comune associato alla nota disciplinare richiamano un principio molto noto agli studenti di tutto il mondo, ovvero quello di “punizione”. Un tempo infatti, i professori non si facevano troppi problemi, e finivano per applicare sui loro studenti metodi correttivi decisamente burberi, al limite del rispetto degli stessi studenti.
Oggi fortunatamente le cose sono cambiate, e anche le famiglie sono divenute più esigenti per tutto ciò che riguarda la sfera educativa dei figli e la loro presenza in aula. Ecco quindi che scrivere una nota disciplinare scolastica nel modo giusto potrà rinforzare il legame e la cooperazione scuola-famiglia, indispensabile per fornire ai ragazzi una continuità mentale relatica all’approccio
educativo ricevuto. In sostanza, il consiglio per scrivere una buona nota disciplinare è di lasciare da parte la logica punitiva e violenta tipica della scuola di una volta, andando piuttosto in direzione di un linguaggio più pacato e aperto al dialogo. Secondo molti educatori infatti, le note disciplinari non dovrebbero mai focalizzarsi solamente su aspetti negativi del ragazzo (secondo alcuni non dovrebbero farlo e basta), ma piuttosto indicare e sottolineare gli obiettivi da raggiungere con un comportamento più virtuoso. Per chiarificare ciò di cui stiamo parlando ricorreremo ora ad un esempio:
Giovanni Neri è un ragazzo vivace che durante le ore di geografia tende a distrarsi e a cercare occupazioni più divertenti. Nella maggior parte del tempo ama chiacchierare con i vicini di banco senza ascoltare la lezione, talvolta alzando la voce e interrompendo le spiegazioni.
Ecco un esempio di nota disciplinare sbagliata, ovvero focalizzata sugli aspetti negativi di quanto avviene in classe:
“L’allievo Giovanni Neri si distrae continuamente durante lo svolgimento della lezione di geografia, conversando con i compagni e alzando la voce. Dopo ripetuti richiami, l’alunno continua ad arrecare disturbo alla classe. Invito quindi il suddetto a svolgere un esercizio in più rispetto ai compiti assegnati, che verrà indicato in calce a questa comunicazione. Ritengo che un comportamento di questo tipo, se protratto ancora a lungo, non potrà che arrecare danno alla carriera dello studente, fino a comprometterne la promozione”.
Come potrai notare, si tratta di una nota piuttosto negativa, ricca di continui riferimenti alle mancanze dell’allievo e poco utile per mettere in risalto quelli che sono i comportamenti virtuosi da perseguire.
Come scrivere una nota scolastica che incoraggi lo studente? Per darti una mano nella redazione di una nota disciplinare che risulti più costruttiva e al passo con i tempi, abbiamo pensato di prendere quella riportata sopra e di cambiarne le diciture ritenute eccessivamente negative.
Ecco l’esempio:
“In seguito al comportamento tenuto da Giovanni durante l’odierna ora di geografia, ritengo necessario sottolineare che sia necessario un maggior impegno da parte sua durante le lezioni. Un atteggiamento più maturo e coinvolto da parte del ragazzo faranno sì che nel corso dell’anno il suo rendimento scolastico migliori. Forte dei risultati positivi raggiunti, sarà poi l’allievo stesso a voler partecipare in modo più costante alle lezioni. Per recuperare il tempo trascorso a chiacchierare, ho assegnato allo studente gli esercizi n° 1-2-3 a a pag 55.”
I vantaggi di una nota scritta in questo modo sono molteplici: oltre a non generare nell’allievo un senso di inferiorità e di colpevolezza, le parole più pacate aiutano anche i genitori a non assumere un atteggiamento eccessivamente protettivo nei confronti del ragazzo. Troppo spesso infatti i professori che desiderano notificare alle famiglie i comportamenti irrispettosi dei figli finiscono per cadere loro stessi bersaglio di rimproveri da parte della dirigenza scolastica.
A nostro modo di vedere, un insieme di avvenimenti di questo tipo è assolutamente da evita, in quando non fa altro che creare tensioni tra la scuola e la famiglia.
In ultima analisi quindi, possiamo dire che una nota disciplinare scolastica dovrà sì contenere una sorta di richiamo al ragazzo, ma che dovrà farlo tramite il ricorso a parole non offensive né violente.
Operando una scelta di questo tipo, tutte le parti coinvolte non potranno che beneficiare di una nuova occasione di apertura e dialogo, il cui obiettivo principale deve sempre essere rappresentato dalla volontà di trasmettere valori positivi allo studente indisciplinato.
Solo tramite la pacatezza, la moderazione e l’ascolto è possibile trasmettere interesse ai ragazzi, i quali come è facile ricordare stanno comunque attraversando una fase della vita complessa: la crescita.
Conclusioni
Infine, ricordiamo che un ricorso alle note disciplinari troppo frequente è in realtà indice di un problema di fondo più importante rispetto alla sola maleducazione dei ragazzi. Se una classe diventa troppo chiassosa e fatica a seguire le lezioni, potrebbe significare che i professori non riescono a destare sufficientemente interesse nei ragazzi. Soprattutto per i professori alle prime armi, il consiglio è di ricercare il giusto equilibrio tra polso e disponibilità, senza mai far mancare quel giusto senso di autorevolezza che è necessario per educare degli studenti.
In conclusione, è anche opportuno ricordare che la costruzione di un buon rapporto tra insegnanti e classe richiede tempo, e che deve essere coltivato da entrambe le parti.