In questa guida spieghiamo come scrivere una relazione scolastica.
Vuoi sapere come scrivere una relazione scolastica che ti permetta di prendere il massimo dei voti? Se è la prima volta che ti viene assegnato questo compito, cercare di capire come strutturare il lavoro è indubbiamente una mossa vincente, che ti permetterà di includere nel tuo componimento tutte le informazioni necessarie per rendere orgogliosi i tuoi professori.
Come? Mentre i docenti spiegavano come si scrive una relazione eri distratto o assente? Se così fosse, oggi è decisamente il tuo giorno fortunato: nella nostra guida abbiamo deciso di elencare tutti i passaggi essenziali per svolgere al meglio questo compito, evidenziando alcune strategie che ti permettono di scrivere bene senza perdere troppo tempo.
Prima di passarli in rassegna uno per uno, vediamo di circoscrivere meglio il nostro campo d’azione, andando a definire cosa intendiamo esattamente con questo tipo di compito e quali sono i suoi obiettivi principali. Sei pronto per imparare come scrivere relazioni perfette? Allora prendi subito carta e penna e continua nella lettura.
Cosa Sono le Relazioni Scolastiche
La relazione scolastica è un componimento scritto di lunghezza variabile che ha l’obiettivo di racchiudere informazioni, riflessioni e resoconti elaborati da uno studente riguardo ad un’esperienza didattica.
La relazione può essere assegnata con l’obiettivo di far raccontare agli studenti cosa sia avvenuto durante un laboratorio, un viaggio o una visita ad un museo, ma anche quale sia la loro opinione rispetto ad un film visto in classe, come si sia svolta una competizione sportiva o tanto altro ancora: non esiste un argomento che non possa essere raccontato in un esercizio di questo tipo, a patto che vengano rispettate alcune condizioni essenziali.
Di norma infatti, la relazione deve sì raccontare come si sono svolti i fatti, ma allo stesso tempo deve contenere una buona parte di rielaborazione personale da parte dello studente. Solo così essa potrà mettere il ragazzo nella condizione di essere valutato rispetto a diverse competenze: capacità riassuntiva, correttezza espressiva, correttezza grammaticale, capacità di argomentazione ecc.
Si tratta di un compito assegnato a casa o in classe, tipicamente a partire dalle scuole medie e per tutta la durata del liceo. Grazie alla relazione, lo studente impara a confrontarsi con la necessità di esprimere agli altri eventi precisi o proprie riflessioni, preparandosi a quelle che un giorno saranno le richieste universitarie (tesi di laurea) e di lavoro (report e presentazioni). Naturalmente, a seconda del plesso frequentato la relazione dovrà essere più o meno approfondita e dettagliata, arrivando a contare un numero di pagine anche molto numeroso.
Struttura della relazione scolastica
Ora che abbiamo ben chiaro cosa sia una relazione scritta e a cosa serve, possiamo addentrarci nell’analisi approfondita di tutte le parti che la compongono. A livello più ampio, possiamo dire che ogni relazione, indipendentemente dal contenuto, conta tre parti principali: introduzione, sviluppo e conclusione. All’interno di ciascuna di esse si debbono sviluppare poi particolari sezioni o paragrafi, i quali comprendono in ordine di apparizione:
-Titolo
-Introduzione
-obiettivo dell’attività
-modalità di lavoro
-metodi utilizzati
-descrizione delle fasi del lavoro
-riflessione su eventuali ostacoli incontrati;
-riflessioni personali e conclusioni.
Prima di cominciare con la redazione, ti consigliamo di stilare una scaletta di questo tipo che comprenda per ciascuna categoria 4 o 5 parole chiave, così da mettere nero su bianco tutte le idee.
Ora vediamo però ciascuna categoria più nel dettaglio.
Titolo
Il titolo della relazione può essere scelto a seconda del tipo di informazione contenuta all’interno del lavoro, e dovrà essere il più possibile specifico circa l’attività considerata. Un esempio tipico di titolo di relazione potrebbe essere “Analisi e commento del film Quarto potere” oppure “Riflessioni sulla gita di classe a Parigi”. Non esiste un formato migliore di un altro, basta che questa parte riesca ad esprimere quello che verrà trattato nel testo.
Introduzione
L’introduzione della relazione è facoltativa, nel senso che non sempre occorre che tu ti presenti ad un pubblico o un uditorio. Normalmente, se la relazione sarà da consegnare in classe ti basterà passare direttamente al punto 3, ovvero quello in cui descrivi l’obiettivo dell’attività che ti appresti a raccontare.
Obiettivo dell’attività
Questa parte della relazione è essenziale e va scritta con cura, in modo da rendere chiaro al lettore che cosa trattasse l’attività da te descritta. Se per esempio devi scrivere una relazione scolastica su un esperimento di laboratorio, ricordati di raccontare per filo e per segno quale fosse l’ipotesi da dimostrare e a quale materia facesse capo questo tipo di esperienza. Se invece la relazione riguarda l’analisi di un film o di un libro, ricorda di spiegare a quale corso o materia faccia riferimento l’assegnazione.
Modalità di lavoro e metodi utilizzati
Queste due sezioni possono essere raggruppate in una sola categoria e servono per raccontare al lettore quali sono gli strumenti e le tecniche messe in pratica durante lo svolgimento dell’attività: potrai usarle per includere l’elenco delle attrezzature di laboratorio e l’eventuale ricorso a determinate teorie studiate in classe, così come a particolari tecniche narrative o altri strumenti relativi alla disciplina in questione. Inoltre, ricorda che dovrai esporre qui le caratteristiche del lavoro come per esempio se esso sia stato svolto in gruppo o singolarmente, a coppie e se sì per quanto tempo. Elenca anche quale tipo di materiale hai impiegato per svolgere ricerche, come per esempio siti internet, giornali, riviste, registrazioni ambientali, interviste con esperti ecc…
Fasi di lavoro
Questa è indubbiamente la parte centrale della relazione, ovvero quella in cui descrivi l’esperienza vera e propria. Sarà in questa parte che dovrai dare il meglio di te, andando a raccontare e descrivere in modo dettagliato cosa sia avvenuto durante l’attività. Questa è anche la parte in cui esporrai gli avvenimenti centrali di un film o un libro, con conseguente analisi dei contenuti da parte tua e con un insieme di riferimenti o collegamenti a tutto ciò che ha riguardato il tuo intervento o quello dei colleghi/compagni. Ricorda di essere estremamente preciso e di non dimenticare nulla che potrebbe servirti per sostenere le tue conclusioni.
Descrizione ostacoli
Se hai riscontrato problemi o difficoltà durante lo svolgimento dell’attività, ricordati di elencarlo e raccontarlo nella relazione in un paragrafo dedicato. Così facendo, farai capire all’insegnante perché certe parti del lavoro non sono venute come vorresti o come mai è stato difficile trovare dei risultati di un certo tipo.
Riflessioni personali e conclusioni
Ora che hai esposto per filo e per segno quanto avvenuto, non ti rimane che esprimere le tue idee con attenzione e precisione, così da far capire all’insegnante che cosa ti abbia lasciato l’esperienza e quali siano le tue osservazioni in merito. Non dimenticare di inserire in questa parte anche eventuali consigli per migliorare in futuro l’organizzazione delle attività, e se necessario racconta cosa non ti è piaciuto. Arrivato al termine del resoconto, se vuoi scrivi il tuo nome e cognome.
Conclusioni
Eccoci arrivati al termine della relazione scolastica perfetta. Naturalmente, prima di consegnarla dovrai rileggere il tutto molte volte e assicurarti di non aver dimenticato nulla. Controlla anche che non ci siano errori di ortografia, così da non fare brutte figure. Se sei nel dubbio, fai leggere il tuo elaborato ad amici e parenti, chiedendo se quanto hai scritto sia effettivamente chiaro. Se seguirai i nostri consigli, la tua relazione scolastica non potrà che essere un trionfo!