In questa guida spieghiamo come ringraziare un professore.
Controversa ma centrale nella carriera scolastica di qualsiasi studente, quella del professore è una figura spesso soggetta a critiche (quando non a scherno) sia da parte degli alunni che da quella dei genitori. Non importa che si parli di professori delle medie, delle scuole superiori o dell’università: prima o poi tutti si trovano a voler dire grazie ad un insegnante particolarmente gentile o appassionato, magari che ha preso a cuore la carriera scolastica di un alunno specifico. Andando avanti con gli anni di istruzione, è sempre più frequente voler ringraziare un professore, magari perché è stato il relatore della tesi, magari perché durante una ricerca ha saputo dare il consiglio giusto al momento giusto. Capire come dimostrare il proprio riconoscimento tuttavia non è sempre semplice. Se anche tu stai cercando il modo migliore per dire grazie ad un tuo professore ma non sai sei sia meglio farlo di persona, con una lettera o con una mail, allora rimani con noi: nel corso dell’articolo ti spiegheremo quando scegliere un mezzo di comunicazione piuttosto che un altro, cercando anche di capire se sia opportuno fare un piccolo regalo al professore in questione. Seguendo alcune semplici regole, potrai far sapere al tuo insegnate che gli sei riconoscente per l’interesse che ha mostrato nei tuoi confronti, costruendo un nuovo legame che magari si rivelerà utile negli anni a venire.
Ringraziare un professore di persona
Il modo più caloroso e sentito con cui puoi ringraziare un professore consiste certamente nel farlo di persona. Molto spesso, soprattutto dopo anni di lezioni passate insieme o di ricerca congiunta all’università, il rapporto con un professore può prendere una piega fortemente sbilanciata verso l’amicizia.
La comunione di intenti, l’interesse per la medesima disciplina, la stima reciproca: sono molte le ragioni che possono portare a strutturare un legame forte con un professore, e in questi casi la cosa migliore da fare per ringraziarlo è presentarsi al suo ricevimento personalmente per una bella stretta di mano. In alcuni casi, come per esempio dopo anni dedicati a una ricerca, è possibile portare con sé un dono, sia esso un piccolo pensiero o un regalo più importante. In questo senso non c’è una regola specifica da seguire: sei tu a conoscere il diretto interessato, quindi se scegli di fargli un regalo per ringraziarlo cerca di presentargli oggetti, fiori o altri presenti che combacino con i suoi interessi. I ragazzi più piccoli che vogliano ringraziare i loro professori possono infine creare disegni o lavoretti come sculture o origami, sicuramente apprezzati da qualunque insegnante.
Un ringraziamento faccia a faccia rappresenta un modo sia formale che informale di ringraziare, a seconda di come tu decida di impostarlo. Se sei in rapporti di amicizia non dovrai vestirti in modo elegante o utilizzare il “lei” per parlare con il tuo professore, mentre se i vostri rapporti sono sempre stati puramente lavorativi allora dovrai necessariamente adottare codici di abbigliamento e di linguaggio adeguati.
Come ringraziare un professore in forma scritta
Scrivere una lettera di ringraziamento è un ottimo modo per mostrare gratitudine ad un professore. Anche in questo caso, il linguaggio utilizzato ed il contenuto della missiva andranno chiaramente riferiti al tipo di rapporto che intercorre tra te e l’insegnate, in modo da non far risultare poco rispettoso il tuo messaggio.
Se per esempio hai un legame di minor confidenza con il professore in questione, la lettera dovrà contenere diciture più formali, come per esempio l’uso del lei (al posto del tu), e di termini professionali/ufficiali.
Per scrivere una lettera di ringraziamento non è necessario seguire regole specifiche o avere in mente uno schema di contenuti predefiniti. Nella maggioranza dei casi è sufficiente ricordarsi di inserire i dati del mittente e del destinatario, per passare poi alla redazione del messaggio vero e proprio. Una lettera di ringraziamento non deve essere necessariamente lunga, così come non deve limitarsi ad esprimere solamente “grazie” (in questi casi infatti si parla di biglietto di ringraziamento). L’importante è che essa contenga i tuoi pensieri e che li esponga in un modo facilmente comprensibile per il tuo professore. Se utilizzi un linguaggio formale, puoi per esempio inserire diciture come “Gentile Professore, con questa lettera intendo ringraziarla per l’impegno e la professionalità con cui mi ha seguito durante la redazione della tesi”. Per rendere il messaggio più personale ricorda che potrai inserirvi anche riferimenti ad aneddoti ed eventi particolarmente significativi, così come richieste o messe a disposizione per collaborazioni future.
Se invece il tuo rapporto è più confidenziale, allora sentiti pure libero di inserire nel messaggio battute, parole o neologismi particolarmente significativi e messaggi di affetto dai toni più intimi ed emotivi. Se il vostro rapporto lo consente, ricorda che puoi anche utilizzare il “tu”.
Oltre alla classica forma di ringraziamento tramite lettera, ti ricordiamo poi che esistono alcuni metodi di dire “grazie” leggermente meno formali ma altrettanto efficaci, come per esempio il ringraziamento via e-mail.
Ricordiamo infatti che se scritta nel modo corretto, una mail ha la medesima valenza di una lettera cartacea, a patto naturalmente che sia provvista delle diciture corrette (in caso di ringraziamento formale).
Infine, se durante la collaborazione tu e il professore vi siete scambiati il numero di telefono, potrai scegliere di ringraziarlo anche tramite chat. Se però i motivi che ti hanno portato a dimostrare gratitudine sono legati al conseguimento di un importante successo professionale, allora ricorda che è sempre meglio utilizzare strumenti più ufficiali, che sappiano trasmettere l’importanza che un determinato riconoscimento accademico o professionale hanno avuto per te.
Ringraziare un professore con un regalo
Infine, prima di salutarci dedichiamo qualche parola alla possibilità di ringraziare un professore con un gesto, vale a dire per esempio regalando qualcosa di significativo. In questi casi, non si tratta necessariamente di presentarsi alla porta del professore con un mazzo di fiori o con altri regali scontati o poco personali.
Ci sono infatti alcune occasioni in cui il modo migliore per ringraziare un professore è per esempio quello di fargli avere un tuo vecchio quaderno contenente le sue lezioni, ma anche per esempio la scelta di trascorrere una serata in sua compagnia o con le vostre famiglie al ristorante o a teatro. Ancora una volta, l’importante è cercare di adottare una simbologia o di svolgere un’azione che rappresenti e sottolinei l’importanza che la figura del tuo professore ha avuto per te. Chiaramente fiori, bottiglie di vino, penne stilografiche o altri regali “standard” possono andare più che bene, soprattutto se il legame tra te e il docente o il relatore era di tipo più formale.
Il segreto rimane comunque quello di fare regali sempre dopo aver ottenuto un voto o un riconoscimento, così da non far sembrare interessato l’atto del dono.
Se scegli di fare un regalo al tuo professore è poi una buona idea quella di corredare l’oggetto con un messaggio scritto, che potrà essere sia una lettera che un biglietto, a seconda di come tu reputi sia necessario comunicare.
Seguendo questi consigli siamo certi che renderai giustizia al rapporto che intercorre tra te e il docente, anche qualora le vostre strade si stiano separando in modo permanente, magari perché tu devi trasferirti in un altro paese per lavoro.