In questa guida spieghiamo come scrivere una comunicazione alle maestre.
La comunicazione tra scuola è famiglia è un aspetto molto importante nella carriera di uno studente, e rappresenta un modo per far conosce ai maestri eventuali necessità degli studenti o dei genitori. Le occasioni per parlare con i maestri durante l’anno scolastico sicuramente non mancano, e sempre più istituti organizzano sessioni di colloqui faccia a faccia al quale possono partecipare sia i genitori degli studenti, sia chi ne fa le veci.
Talvolta però può capitare di non riuscire a presenziare a tali eventi. In questi casi, scrivere una comunicazione alla maestra può aiutare a risolvere il problema.
Ma come fare per comporre un messaggio chiaro, che utilizzi la giusta forma e un linguaggio pertinente? Che differenza c’è tra avviso e comunicazione? Quali sono i supporti ideali per scrivere ai docenti eventuali richieste? Le domande a riguardo sono numerose, e per rispondere in modo esaustivo occorre affrontarne una per volta.
Cominciamo subito dicendo che una comunicazione alle maestre oggigiorno può assumere diverse forme, e può essere scritta su supporti digitali o cartacei. Se hai la necessità di comunicare in modo privato con gli insegnanti dei tuoi ragazzi per esempio, è bene che tu sappia che non sempre il Cloud di classe, le chat di Whatsapp o i gruppi e-mail possono garantirti la privacy di cui tu e tuo figlio avete bisogno. Pertanto, prima ancora di preoccuparti di come scrivere la comunicazione alla maestra, ti suggeriamo di capire dove scriverla.
Se vuoi essere certo che le informazioni contenute nella lettera non trapelino per sbaglio, il consiglio è di ricorrere alla scrittura di una comunicazione su carta, non necessariamente a mano, ma stampata con il PC e inserita in una busta chiusa.
In alternativa, uno dei modi migliori per scrivere una comunicazione alla maestra consiste nell’inviarle un messaggio di posta elettronica alla sua casella e—mail personale. Non tutti i docenti però mettono a disposizione dei genitori questo dato.
Se non hai un indirizzoemail della maestra puoi però sempre provare a chiederle di indicartelo, magari scrivendolo sul diario di tuo figlio, oppure a domandarlo in sede di colloquio.
Anche telefonando alla segreteria d’istituto dovresti poter facilmente accedere a tutti i metodi di contatto per scrivere alle maestre.
Una volta delineato il modo migliore per scrivere ed inviare la comunicazione, potrai passare alla composizione del messaggio vero e proprio. A prescindere dall’argomento che dovrai trattare nel tuo messaggio, ti ricordiamo che il linguaggio corretto per comunicare con i docenti è sempre di tipo formale. Ciò significa che dovrai rivolgerti ai maestri con il titolo di “Professore” o “Maestro” e che dovrai far precedere questo titolo da aggettivi come “Gentile”, o “Spettabile”.
Sono questi i migliori appellativi da riservare ad una carica come quella del docente: altre diciture come “Egregio” o “Esimio” infatti sono eccessivamente formali, quindi fuori luogo.
Nel corso della comunicazione, ricorda anche di rivolgerti alla maestra con la terza persona singolare (il “Lei”) e non con il “Tu”, considerato ancora troppo confidenziale.
Stabilito il tono ed il linguaggio corretto da applicare a tutto il messaggio, potrai concentrarti sulla redazione vera e propria della comunicazione. Il consiglio in questi casi è di far fede alla struttura che riportiamo di seguito, una scaletta “standard” che potrai adattare ai vari argomenti che intendi inserire nella tua missiva.
Al fine di risultare corretta, rispettosa e completa, una comunicazione con la maestra dovrà contenere
-Introduzione, ovvero la parte iniziale del messaggio in cui indicherai la data del giorno in cui stai scrivendo e le prime righe in cui ti presenti e ti rivolgi alla docente. Qualunque comunicazione ufficiale infatti deve iniziare con “Gentile Maestra” oppure “Spettabile Maestra”, isolato in una riga e seguito dalla virgola e a capo. Dopo aver iniziato con tale formula potrai proseguire dicendo “Sono (tuo nome e cognome), madre/padre/tutore di (nome studente) e scrivo per richiedere/comunicare/avvisare che…”
-Corpo principale della comunicazione, all’interno del quale esponi in maniera approfondita e dettagliata la natura della tua richiesta. Solitamente nelle comunicazioni alle maestre si forniscono dettagli circa eventuali allergie o condizioni di salute problematiche del ragazzo, ma anche le preferenze di quest’ultimo in fatto di eventuali attività integrative da seguire; molto comune è anche utilizzare la comunicazione ufficiale alla maestra per esporre eventuali problematiche insorte tra compagni, per denunciare episodi di bullismo, per richiedere un colloquio di persona, oppure per chiedere informazioni circa una uscita didattica prevista nell’immediato futuro. Insomma: sono davvero tantissimi i motivi che potrebbero portarti a scrivere una lettera destinata alla maestra. Questo è lo spazio migliore in cui esporli. Naturalmente dovrai cercare di riportare tutto ciò che ritieni opportuno in un modo il più possibile chiaro, non necessariamente scarno o schematico, ma comunque tenendo d’occhio eventuali lamentele eccessive.
Anche qualora volessi esprimere risentimento perché credi che la maestra abbia dato troppi compiti a tuo figlio, ti ricordiamo di farlo nel modo più educato possibile. Una volta esposte le varie problematiche/necessità/richieste, potrai poi passare alla chiusura del messaggio.
-Conclusione della comunicazione, ovvero la parte di messaggio destinata a riassumere quanto detto precedentemente. Essa può essere preceduta dalla dicitura “in conclusione richiedo che…” seguita da un elenco. In alternativa, se quanto detto nella sezione precedente è già sufficientemente esaustivo, potrai utilizzare la conclusione per ringraziare la maestra per l’attenzione, per congratularti con lei per eventuali successi raggiunti da tuo figlio o dalla classe, ma anche per comunicarle che sei a disposizione per eventuali chiarimenti anche di persona, oppure per ulteriori precisazioni. Se lo ritieni opportuno allega alla comunicazione i tuoi contatti personali, così che la maestra possa reperirti più facilmente. Infine, il congedo migliore per chiudere una comunicazione alla maestra è sicuramente un classico “Cordialmente” o “Cordiali saluti” seguito dalla tua firma.
Come visto la comunicazione con la maestra è un tipo di messaggio riservato ad esprimere pareri, richieste o lamentele in modo articolato. Essa si distingue pertanto dall’avviso alla maestra, un tipo di messaggio più breve solitamente utilizzato per comunicare informazioni di natura logistica, come orari, assenze, e altre tipologie di questioni più legate alla quotidiana amministrazione della vita scolastica dei ragazzi.
Con la comunicazione invece l’obiettivo è quello di creare o consolidare un ponte, un collegamento tra casa e scuola, al fine di poter comprendere appieno ed in modo professionale le esigenze dei bambini e degli studenti, i quali soprattutto nelle prime fasi della loro esperienza tra le mura scolastiche potrebbero incontrare qualche difficoltà nell’esprimere necessità, bisogni ma anche nel mostrare le proprie emozioni, magari dopo aver subito ingiustizie da parte dei compagni.
Bisogna ricordare infine che la comunicazione scritta può essere inviata sì alla maestra in modo diretto tramite il suo indirizzo email, ma può anche essere recapitata presso l’istituto personalmente, e lasciata in portineria, in segreteria o nella buca delle lettere posta nei pressi della sala professori. Non esiste una regola ufficiale che definisce come vada recapitato il messaggio: ogni scuola ha le sue regole, pertanto se sei nel dubbio ti invitiamo a confrontarti con gli altri genitori oppure a chiedere direttamente al corpo docente come comportarti. Noi per oggi abbiamo concluso i nostri consigli e speriamo che grazie alla nostra guida scrivere una comunicazione alla maestra risulti più semplice ed immediato di prima.